L’aumento di risoluzione interessa ogni dispositivo che presenta uno schermo, proprio in questi giorni stiamo assistendo all’arrivo dei primi smartphone con risoluzione superiore al Full HD, ma nel mondo del cinema o dell’home video le risoluzioni stanno aumentando vertiginosamente, creando una certa confusione con tutte queste sigle e numeri.
Per non confondersi, occorre distinguere il mondo di riferimento quando si parla di risoluzioni. Un conto è il cinema, un’altro l’home video ed un’altro ancora smartphone e derivati. La cosa può sembrare sciocca ma ci sono degli enti che decidono la risoluzione e come verrà chiamata, come spesso accade è difficile mettere d’accordo tutti soprattutto quando entrano in gioco grosse aziende. Poi chi ci rimette siamo noi consumatori, che al momento di decidere cosa acquistare abbiamo le visioni con tutte quelle sigle.
In riferimento all’immagine di testa, abbiamo le sigle e le risoluzioni scelte per l’home video quali:
- HDTV, il caro “vecchio” Full HD
- UHDTV o Super HD, il prossimo 4K
In ambito TV non vedremo mai il 2K, che invece ritroviamo tra le proiezioni nelle sale cinematografiche:
- DCI 2K
- DCI 4K
Per gli smartphone, spesso vengono utilizzate risoluzioni comuni con il mondo dell’home video, ma non è sempre così, dipende dalla diagonale del display e dalle forme che il prodotto dovrà assumere. In sostanza anche qui si ricade nel mulinello del marketing, per la legge del “più è, meglio è”. Un prodotto nuovo deve sempre essere accompagnato dal massimo ed è proprio per questo che sono spuntati display con sigle identiche a quelle dell’home video. Basti pensare all’ascesa dell’alta risoluzione: 720p, 1080p!
La tanto pubblicizzata 2k per smartphone 2560 x 1440 QHD è due volte la risoluzione HD 1280 x 720, mentre quella per tablet è fissata a 2560 x 1600 WQXGA. Nessuna delle due corrisponde ad una risoluzione home video o cinema, ne è ufficialmente uno standard.
Il vero problema dei produttori di display sono i contenuti, così come accadde per il passaggio all’HDTV. Inizialmente non ve ne erano e noi acquirenti non avevamo motivo di volere un prodotto con quelle caratteristiche. Ora sta accadendo la stessa cosa, l’avanzata delle risoluzioni non può che andare di pari passo con il cinema e con gli smartphone, questi ultimi con l’integrazione delle fotocamere sono diventati uno dei maggiori produttori di contenuti che ci daranno un motivo per acquistare una nuova TV. Dopotutto se giriamo un filmato in 4K con lo smartphone e lo mostriamo agli amici sulla TV o PC, ci sarà sempre quello che dirà: “eh… ma la TV è solo in Full HD!”.
Il futuro non è certo a 4K ma ad 8K, dove i produttori di pannelli si danno già battaglia sul prossimo nome da attribuire (Full UHD?) e su quali contenuti presentaci per invogliarci all’acquisto (3D Auto-Stereoscopico). Nel frattempo, noi ci ritroviamo a spulciare i pixel con il microscopio, perchè oltre il Full HD i nostri poveri occhi faticano a distinguerli.