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Differenza tra Micro Auricolari Bluetooth e Induttivi

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I micro auricolari Bluetooth e induttivi si rivelano ottimi alleati in tutte quelle occasioni in cui è indispensabile poter comunicare con estrema discrezione e senza che altri lo possano notare. Un loro uso classico, per esempio, è quello che viene fatto dagli studenti nel corso di esami per ricevere suggerimenti all’insaputa di altri. Le dimensioni particolarmente piccole di questi dispositivi e il fatto che siano privi di fili facilita ovviamente il compito.

I modelli di micro auricolare Bluetooth, che sono ormai testati e approvati per la loro efficacia da una quindicina di anni, sono abbastanza simili tra loro e l’unica differenza sostanziale risiede nella modalità prevista per connettere l’elemento induttore.

La tecnologia estremamente d’avanguardia nel settore dell’induzione magnetica utilizzata per questo tipo di dispositivi li rende idonei anche e soprattutto per un uso professionale sia nell’ambito investigativo sia in quello teatrale. Naturalmente, quando i dispositivi sono destinati a questi scopi, devono essere di qualità superiore rispetto a modelli concorrenti meno rigorosi.

Prodotti di alta qualità impiegano componenti elettroniche di eccellenza e ogni aspetto viene ottimizzato in modo da poter garantire una resa eccezionale sia per quanto riguarda la qualità del suono sia per quanto concerne l’affidabilità e la durata nel tempo dei micro auricolari.

Microauricolari bluetooth e a induzione: differenze e funzionamento

I due apparecchi, fra loro decisamente simili, si differenziano l’uno dall’altro per la loro modalità di uso. In particolare varia il tipo di connessione con l’elemento induttore, che a seconda dei casi potrebbe essere una collana, una penna oppure un paio di occhiali, con lo strumento di comunicazione disponibile come, per esempio, il proprio cellulare o un lettore mp3.

I micro auricolari induttivi necessitano che l’elemento induttore, per risultare connesso, sia collegato grazie all’impiego di un cavo che va sistemato e nascosto sotto ai vestiti.

I dispositivi bluetooth, al contrario, non hanno bisogno di alcun cavo per essere connessi e quindi, da questo punto di vista, hanno una maggiore fruibilità rispetto a quella garantita dai modelli induttivi. Nel caso si disponga di un micro auricolare induttivo, una volta utilizzato il cavo per connettere alla collana il cellulare o il lettore mp3, occorre avere l’accortezza di nascondere sia il cavo sia la collana sotto agli abiti.

La connessione avviene comunque in modo molto semplice e veloce perché sarà sufficiente connettere il cavo della collana con l’uscita audio del proprio cellulare o del lettore mp3. Il dispositivo bluetooth, non avendo cavi, ha un impiego ancora più rapido e, nella frazione di un secondo, si riesce a connetterlo alla penna, alla collana, agli occhiali o all’elemento induttore che è stato destinato allo scopo e a renderlo immediatamente disponibile per l’utilizzo attivando sul cellulare il bluetooth. Il funzionamento a batteria sfrutta il principio di induzione magnetica di tipo passivo.

A differenza dei micro auricolari induttivi, quelli bluetooth, anche a distanza ravvicinata, sono invisibili grazie all’assenza di cavi e di fili ed esternamente non lasciano trasparire alcun suono. L’apparecchio va infatti direttamente inserito all’interno del condotto uditivo. Ovviamente non è invasivo ed è confortevole da utilizzare.


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